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Giornata europea della cultura ebraica a Palermo: la bellezza come strumento di conoscenza

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Il 10 settembre, a Palermo, si svolgerà la “Giornata Europea della Cultura Ebraica”.

L’obiettivo di questo evento, organizzato dal 1999 a livello europeo, è quello di evidenziare la diversità e la ricchezza dell’ebraismo, la sua importanza storica, locale, regionale e nazionale con l’intento di promuovere il dialogo, il riconoscimento e lo scambio attraverso conferenze, concerti, spettacoli, visite guidate e altre attività, che si svolgono contemporaneamente in tutto il continente, anche come importante mezzo alla lotta all’antisemitismo.

La Giornata, alla quale ogni anno partecipano trenta Paesi europei, è coordinata dall’AEPJ che da coesione, visibilità e rilevanza a tutte le attività organizzate. Inoltre mira a coniugare cultura e svago, e quest’anno ha come città capofila Firenze, scelta per le sue bellezze artistiche.

A Palermo l’evento è coordinato dall’ “Istituto Siciliano di Studi Ebraici”, ISSE, presieduto da Luciana Pepi, docente di lingua e cultura ebraica e di Filosofia Medievale ebraica presso l’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche). La fondazione delle comunità ebraiche costituita dall’UCEI ha proprio lo scopo di promuovere il recupero, il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico artistico ebraico italiano e diffonderne la conoscenza in Italia e all’estero, interagendo con il “Centro Bibliografico dell’Ebraismo Italiano”.

Manlio Geraci – “La Torah è fonte di vita”

L’UCEI funge da supporto e da punto di riferimento per le Comunità Ebraiche e gli enti, le associazioni e i Comuni che organizzano gli eventi sul territorio .Per questa edizione della “Giornata della Cultura Ebraica” il tema scelto è la bellezza intesa, nel testo biblico, sotto varie sfaccettature: estetica e anche etica, tra i vari esempi: la magnificenza degli oggetti di culto; degli abiti sacerdotali; del tempio di Gerusalemme e le architetture sinagogali; la bellezza dell’Arte in tutte le sue innumerevoli espressioni e anche la bellezza del sentimento amoroso; della donna ricercata e amata; quella della preghiera e del canto; la bellezza legata alla giustizia intesa come segno di fratellanza umana…

Bellezza è anche la sfida di saper raccontarsi, rappresentarsi e farsi conoscere come parte integrante della storia e della cultura italiana in tutte le sue dimensioni.

“Lo scopo della Giornata europea della cultura ebraica – ci spiega Luciana Pepi, Presidente a Palermo dell’ “Istituto Siciliano di Studi Ebraici” – è proprio quello di aprire le porte dei luoghi ebraici: sinagoghe, musei, antichi quartieri, per permettere a un pubblico più ampio di conoscere la ricchezza e l’importanza della cultura ebraica, presente da molto tempo nel territorio siciliano. Il nostro istituto possiede una guida che ci condurrà alla Giudecca, antico quartiere ebraico di Palermo. Personalmente credo che non si possa ridurre la storia ebraica alla sola “Giornata della Memoria” in cui giustamente si commemorano le vittime dell’Olocausto e l’orrore dei campi di concentramento.

Come docente di lingua e cultura ebraica e Presidente dell’“Istituto Siciliano di Studi Ebraici” che ha lo scopo di diffondere la cultura e la spiritualità ebraica, ritengo che la conoscenza offerta attraverso questa giornata a tutti coloro che vogliono approfondirla, anche ai non studiosi o semplicemente curiosi, sia di fondamentale importanza. Importante è anche la giornata del 17 gennaio, dedicata dalla Conferenza Episcopale Italiana al dialogo tra ebrei e cristiani, ma questo evento europeo del 10 settembre, in particolare, è tutto incentrato sulla conoscenza della cultura ebraica, da aprire al mondo esterno.

Vincenzo Ognibene – “L’Anima siciliana è anche ebraica”

Ci tengo a ricordare che il 12 gennaio 2017, in occasione della cerimonia commemorativa dell’anniversario della partenza degli ultimi ebrei palermitani, avvenuta nel 1493, il nostro Arcivescovo di Palermo, Monsignore Corrado Lorefice, ha ufficialmente concesso, in comodato d’uso alla Comunità ebraica di Napoli, l’Oratorio della Madonna del Sabato che sorge in una parte dell’area occupata un tempo dalla Meschita (la Sinagoga maggiore della Giudecca palermitana). Nel corso della stessa cerimonia è stato dato l’annuncio della costituzione della sezione di Palermo dipendente dalla Comunità Ebraica di Napoli”.

Il programma:

La giornata del 10 settembre prevede alle ore 9:00 una visita alla Giudecca, antico quartiere ebraico, a cui seguirà alle ore 10:30, nell’ “Archivio Storico Comunale di Palermo”, una conferenza con i saluti istituzionali e vari interventi. Nell’Archivio saranno anche esposte, fino al 5 ottobre, le opere di due artisti palermitani: Manlio Geraci e Vincenzo Ognibene, legati da sempre alla cultura ebraica.

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