Dalle tenebre alla luce: la “Natività” di Caravaggio nel cuore del quartiere “Sperone” di Palermo

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L’artista argentino Francisco Bosoletti, celebre per le sue opere “al negativo”, realizzerà la prossima Natività all’interno della XIV edizione del progetto “Next” ideato dall’Associazione “Amici dei Musei Siciliani”, nel tentativo di esorcizzare, attraverso l’arte, il clamoroso furto del capolavoro di Caravaggio dall’oratorio di S. Lorenzo.

La Natività, unica tela di Caravaggio presente nella città di Palermo e trafugata tanti anni fa, rappresenta ancora una ferita aperta.

Il murale che realizzerà l’artista sudamericano, in Viale Giuseppe Di Vittorio, sarà il decimo nel quartiere “Sperone” dopo gli interventi di Chekos Art, Igor Scalisi Palminteri, Medianeras, Millo, Nino Carlotta, Rosk.

L’intervento inizierà l’11 dicembre 2023 e l’opera sarà presentata alla città il 25 dicembre alle h 11:00, con una performance dell’attore e cantastorie Salvo Piparo, che narrerà un cunto tratto da “Il Furto del Caravaggio”.

Gli interventi

Tanti sono stati gli interventi presso l’aula magna dell’”Accademia di Belle Arti” di Palermo, per la presentazione della quattordicesima edizione di “NEXT”. L’artista Igor Scalisi Palminteri ha introdotto l’argomento presentando al contempo Bosoletti e dichiarando di   essere perfettamente   a suo agio all’interno di un ambiente al quale” si è sempre sentito di appartenere”.   

L’artista Francisco Bosoletti, durante il suo lungo e interessante intervento, ha mostrato agli studenti e a tutto il pubblico presente la sue opere  “al negativo”, fatte di “luci e ombre”. Curioso e sensibile al fascino esercitato persino dal degrado, ha espresso la sua passione per i luoghi abbandonati in cui è ancora possibile far nascere bellezza, guardando sempre allo spazio come si guarda un’opera alla quale potere aggiungere qualcosa.

Tanti sono i luoghi sacri abbandonati nel nostro paese che hanno attirato particolarmente l’attenzione dell’artista, permettendogli di conoscere luoghi nuovi, diversi e interessanti per la parte storica. Nel caso della “Natività”, l’artista ha anche mostrato il suo interesse per le opere più antiche, rinascimentali e barocche.

L’opera, per la prima volta, sarà realizzata e presentata al di fuori degli spazi dell’oratorio, all’interno del “Parco di Arte Urbana” nel quartiere “Sperone” di Palermo, grazie all’alleanza creativa tra l’Associazione “Amici dei Musei Siciliani”, “Sperone167” e l’ ”Accademia di Belle Arti di Palermo”, che quest’anno celebra il 240° anniversario della sua fondazione.  

L’opera, nel giorno di Natale, rappresenterà un nuovo capitolo di “resistenza artistica” contribuendo, attraverso l’arte, a una narrazione differente del territorio, come una sorta di strumento in grado di accendere le coscienze sui diritti negati.

«In un mondo buio per l’umanità l’arte può anche contribuire al sentimento di appartenenza, all’impegno civile tenendo conto delle differenze: “noi siamo perché siamo diversi”», sostiene Umberto De Paola Direttore dell’ “Accademia  di Belle Arti “di Palermo .

«Il quartiere Sperone vuole passare “dalle tenebre alla luce” attraverso la “Natività”,  le “ luci” , tra l’altro, sono già presenti all’interno del quartiere stesso. Dal negativo al positivo, dalla negazione all’affermazione, dalle cronache che inchiodano in maniera negativa il quartiere, a un luogo di arte e di luce », sostiene Antonella di Bartolo, Dirigente Scolastico dell’Istituto  Comprensivo “Sperone- Pertini ,“situato nel quartiere, e membro di Sperone 167.

Bernardo Tortorici Raffadali, presidente dell’Associazione “Amici dei Musei Siciliani “ ha parlato del progetto “Next” e ha narrato in breve la storia dell’oratorio di San Lorenzo, uno dei capolavori del capoluogo siciliano, dichiarando che il furto della “Natività” non colpisce soltanto l’oratorio ma rappresenta una ferita della città, e che soltanto attraverso un profondo lavoro di rieducazione della coscienza collettiva è possibile pensare a un futuro migliore .

Gli eventi collaterali in programma  :

  • Il 13 dicembre alle 10,00 presso l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti Di Palermo, la presentazione della quattordicesima edizione di NEXT; a seguire, la lectio di Bosoletti;
  • il 14 dicembre un tour guidato dell’Oratorio di San Lorenzo e dei Laboratori dell’Accademia di Belle Arti dedicato agli studenti e alle studentesse dell’ICS Sperone-Pertini;
  • il 16 Dicembre,  presso l’Oratorio di San Lorenzo, alle ore 17:00, il talk “La negazione. Nell’arte e nella società  ” con Francisco Bosoletti, Umberto De Paola, Antonella Di Bartolo, Fulvio Di Piazza, Fra Mauro, Bernardo Tortorici di Raffadali, Igor Scalisi Palminteri – modera Vito Chiaramonte;
  • il 25 dicembre alle 11,00 l’inaugurazione in viale Giuseppe Di Vittorio, con la performance di Salvo Piparo, che narrerà un cunto tratto da “Il Furto del Caravaggio”.

Inoltre, mercoledì’ 20 dicembre, si svolgerà   una “passeggiata letteraria”  a più voci, organizzata  dall’associazione l’”Arte di Crescere”, che inizierà da “Porta Nuova” alle ore 16.00, per poi concludersi ai “Quattro Canti”.

«Noi mamme dell’ associazione ”L’ Arte di Crescere”,  nel frattempo,  abbiamo fatto ciò che sappiamo fare , ci siamo incontrate nelle nostre differenze e ci siamo ascoltate,  mescolate e confrontate ognuna con una idea, con una immagine ,  con una suggestione, ed è venuta fuori l’idea di una passeggiata letteraria . Dal 1100 ai giorni nostri rivivremo “La nascita nella Palermo antica” tra chiese,   palazzi e piazze, sostiene Monica Garraffa socia dell’associazione “L’Arte di Crescere”.

“Natività”, nascita, maternità tutte chiavi di letture da cui partire per un progetto di rinascita del quartiere Sperone attraverso una proficua collaborazione tra tutte le associazioni che operano per il quartiere stesso, compresa la scuola e l’istruzione che ne deriva, per la realizzazione di uno spazio dignitoso e sempre più vivibile all’interno di una città in cui non è più possibile parlare di quarti degradati, ai margini della città e della società, ma quartieri abitati da famiglie che hanno a cuore lo spazio in cui vivono.

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