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Don Luciano Fricano – Mater Misericordiae

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INTERVISTA A DON LUCIANO FRICANO

PARROCCHIA DI MATER MISERICORDIAE

20.9.2012

 

 

Nonostante sia ubicata tra due strade molto trafficate la Chiesa di Mater Misericordiae sembra un’oasi di pace in mezzo al caos cittadino, sensazione accentuata dall’avvolgente pianta circolare che ti accoglie all’ingresso. Don Luciano esprime un’invidiabile serena efficienza e precisione, senza per questo tradire l’importanza della centralità della comunione fraterna.  

 

 Quanto è grande la parrocchia?

Il territorio della parrocchia comprende circa 7.500 abitanti. La maggior parte delle persone che vivono in questo territorio proviene dalla provincia e quindi, soprattutto nei periodi estivi o nelle vacanze, molti tornano nel paese di origine.

 

Qual è il rapporto tra il numero dei parrocchiani e quello di coloro che frequentano la messa domenicale con una certa costanza?

La partecipazione è circa del 15/20 per cento.

 

 

È prevalente il radicamento territoriale o vi sono persone che vengono da zone territoriali diverse?

Si, è prevalente il radicamento territoriale, ma c’è anche una componente che viene da altre parti della città sia per motivi di orario, sia perché molti hanno i nonni in zona che possono aiutare per il catechismo, sia per attività che magari non ci sono nelle parrocchie limitrofe come gli Scout, la lectio divina settimanale, l’oratorio con corsi di pianoforte, chitarra o per il calcetto.

 

          Nel territorio parrocchiale, come cercate di raggiungere i non praticanti o non credenti?

Solitamente cerchiamo un contatto e, infatti, ogni due anni faccio la benedizione delle famiglie e questo diventa anche un momento di conoscenza. E poi si tenta con le missioni popolari, la benedizione delle famiglie su tutto il territorio ogni due anni, si fa pervenire un invito ad ogni famiglia in occasione delle grandi attività o solennità come la Pasqua, il prossimo mese avremo l’ordinazione diaconale di un giovane della parrocchia, quindi sono stati programmati delle missioni per famiglia con inviti estesi a tutti.

E poi solitamente cerco di stabilire un contatto a livello personale: a conclusione di ogni celebrazione eucaristica vado davanti l’ingresso per salutare le persone quando escono e questo è anche un’occasione per scambiare qualche parola.

 

      Ci sono attività di formazione che vanno al di là del catechismo per i bambini e i ragazzini fino alla cresima?

      C’è la catechesi settimanale per gli adulti; poiché quest’anno è l’anno della fede in consiglio pastorale abbiamo fatto la scelta, secondo le indicazioni del motu proprio del Papa, di alternare una settimana la catechesi per gli adulti e una settimana di adorazione. Poi c’è la lectio divina settimanale, la parrocchia accoglie la Scuola teologica di base, gli incontri di pastorale familiare, incontri mensili formativi e spirituali con i genitori dei fanciulli, in modo che siano i genitori i veri catechisti. C’è anche l’incontro formativo ai docenti tenuto dalla pastorale scolastica diocesana, ospitiamo il Pozzo di Sichem con degli incontri per i separati conviventi affidati alla pastorale familiare diocesana, gli incontri ecumenici e interreligiosi realizzati dall’U.P.E.D.I. e dal S.A.E.

 

    I catechisti per la preparazione alla prima comunione e alla cresima vengono preparati, a loro volta? Come? Da chi?

   Tutti i catechisti hanno frequentato la STB, poi si aggiornano dalle stampe proprie per i catechisti, dalle catechesi, dai ritiri, dall’approfondimento della Parola di Dio che la parrocchia offre a tutta la comunità.

 

   Qual è la percentuale di ragazzi che continua a frequentare la parrocchia dopo la cresima? C’è un gruppo giovanile permanente? Che età hanno i partecipanti in media?

     La percentuale dei ragazzi che continua è bassa in proporzione al cammino del catechismo; non è facile fare comprendere che il cammino formativo del credente deve mantenersi costante nel tempo. La parrocchia offre due percorsi dopo la cresima: l’Azione cattolica con ACR e gli Scout. Da alcuni anni stiamo cercando di far comprendere, anche con gli incontri con i genitori, che il cammino di fede non si ferma con la prima comunione.  

 

   Quali sono i rapporti tra la parrocchia e le associazioni, i gruppi e i movimenti (Azione cattolica, Scout, etc.) – se ce ne sono – che operano al suo interno?

      In parrocchia convivono con grande armonia il gruppo scout AGESCI con un centinaio di ragazzi iscritti che frequentano regolarmente le attività del gruppo e le celebrazioni in parrocchia; dell’Azione cattolica ci ritroviamo con la fascia dell’ACR e degli adulti (purtroppo la mancanza di formatori non permette l’attività di altre fasce di età); si ritrovano anche il movimento della Milizia dell’Immacolata e dell’Apostolato della Preghiera, entrambi i gruppi svolgono attività formative e liturgiche. Tutti hanno responsabili laici, ma guidati dal parroco. Abbiamo anche all’interno della parrocchia alcuni insegnanti volontari che tengono lezioni di pianoforte, chitarra e disegno.

 

     Che ruolo hanno i laici?

In comunione con i presbiteri, ognuno porta a termine le proprie funzioni all’interno dei tria munera, funzioni diverse e complementari.

In quanto battezzati il loro compito è quello di vivere pienamente l’evangelizzazione; il munus (dono e compito) profetico, quindi essi sono impegnati nella catechesi a tutti i livelli: catechismo fanciulli, percorsi in preparazione alla cresima, al sacramento della missione, al sacramento del battesimo, incontri di catechesi ai genitori dei fanciulli, con l’impegno di operare nel proprio posto di lavoro o famiglia. Il munus sacerdotale: animazione della liturgia, il canto, il decoro dell’aula ecclesiale, la preparazione delle liturgie e adorazioni, scegliendo testi e canti appropriati. Il munus regale: viene affidato ai laici tutta l’attività caritativa a partire dall’ascolto settimanale dei disagiati, dal discernimento del tipo di intervento da realizzare caso per caso e il successivo adempimento.

Diversi degli operatori hanno frequentato i corsi di formazione della scuola di Carità Diocesana.

 

Quali sono i tratti essenziali  della esperienza di fede che vi caratterizza (o che è presente in parrocchia)? Vi riconoscete in una spiritualità particolare?

Il cammino è quello della Chiesa cattolica romana; non è bene identificare la comunità parrocchiale con un determinato gruppo o movimento. Questa parrocchia cerca di orientare la propria attenzione sull’approfondimento e preghiera della Parola di Dio, l’ortodossia della liturgia celebrata con rispetto e amore secondo l’insegnamento della SC; la vita della Chiesa come ci orienta la LG e l’impegno secondo la GS. Seguiamo insomma l’itinerario richiesto dalla Chiesa con una particolare attenzione alla Parola di Dio.

 

Qual è l’iniziativa che vorreste realizzare insieme ad altri gruppi e\o parrocchie?

Si potrebbero organizzare alcune attività di pastorale di insieme. Abbiamo organizzato nel passato alcuni momenti insieme, ma si è trattato di incontri sporadici.

 

Cosa ritenete urgente per risolvere o affrontare i problemi, se ce ne sono, della città di Palermo?

I problemi sono la conseguenza di atteggiamenti errati di diversi cittadini, occorrerebbe lavorare per educare all’autocritica, il rispetto per l’altro, la città non è una mia proprietà che viene usata a mio comodo (posteggio come voglio, guido secondo le mie necessità, distruggo, non rispetto…), ma proprio perché è di tutti si è chiamati a rispettarla facendo emergere i valori e le bellezze che essa contiene, curando il fascino delle sue bellezze naturali e artistiche, Palermo, come tutta la Sicilia, se valorizzasse le bellezze che le sono state donate (arte, natura, accoglienza, cucina…) ci sarebbe lavoro per tutti.

 

Cosa ritenete urgente per risolvere o affrontare i problemi, se ce ne sono, della Chiesa di Palermo?

Si potrebbe curare, sin dal seminario, la formazione alla comunione, alle relazioni, per agevolare il rapporto tra i presbiteri. Questo renderebbe più facile realizzare una collaborazione tra parrocchie vicine.

 

  

 

Intervista di Luciana De Grazia

 

 

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