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Dal presidente dei Vescovi francese a Hollande: sull’ “ostacolo digitale all’aborto”

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epa05028518 French President Francois Hollande arrives to deliver a speech at the Versailles castle, near Paris, France, 16 November 2015. French President Francois Hollande is addressing parliament about France's response to the Paris attacks, in a rare speech to lawmakers gathered in the majestic congress room of the Palace of Versailles. EPA/MICHEL EULER / POOL MAXPPP OUT

Georges Pontier, Arcivescovo metropolita di Marsiglia e Presidente della Conferenza Episcopale di Francia, in rappresentanza di tutta la comunità ecclesiale transalpina, ha inviato una lettera al Presidente delle Repubblica francese, François Holland, in merito alla proposta di legge presentata dal governo che mira ad estendere “il reato di ostacolo alla interruzione volontaria di gravidanza” che domani 1 Dicembre, sarà dibattuta dall’Assemblea Nazionale.

Una proposta che mira a punire tutte le Associazioni “pro-vita” che attraverso il web invitano a una maggiore riflessione prima di compiere un passo così importante, sia per il nascituro che per chi decide di tenerlo o meno. Scrive il vescovo Pontier: “L’interruzione volontaria di che lo si voglia o no, rimane un atto pesante e grave che interroga profondamente la coscienza. In situazioni difficili, sono numerose le donne che non sanno se portare a termine o meno la gravidanza e avvertono il bisogno di parlarne con qualcuno, cercare un consiglio”.

La volontà di costruire una società priva di punti di riferimento è lesiva nei confronti di una sana democrazia, specie nella “Patria” dei diritti di uguaglianza, libertà e fraternità. Attraverso i siti internet che la proposta di legge vorrebbe oscurare, si cerca di offrire un consiglio, un’opinione, ma anche e soprattutto una parola di conforto per coloro i quali hanno già interrotto la gravidanza – con tutto il peso che ne consegue in ambito psicologico.

Recita la missiva: “I siti Internet a disposizione di queste donne compensano l’assenza di luoghi di ascolto e il loro successo prova che essi rispondono ad un’attesa”. Pertanto, conclude il Presidente dei Vescovi: “la proposta di creare un reato di ostacolo digitale alla interruzione volontaria di gravidanza contribuirebbe a rendere questo atto sempre meno volontario e sempre meno libero e soprattutto costituirebbe un precedente grave di limitazione della libertà di espressione su Internet. Una limitazione – chiosa Pontier – ancora più grave quando tocca questioni di libertà di coscienza e quindi in ultima analisi una minaccia grave ai principi di democrazia”.

Uno stravolgimento di carattere antropologico cerca di sovvertire sempre di più il diritto naturale con quello del “politicamente corretto”. Dalle dichiarazioni abortive della Clinton per l’estensione della possibilità di interrompere la gravidanza, sino a questa ulteriore proposta di legge, il cammino è ricco di minacce alla vita, sempre più intesa come un surrogato da concepire in laboratorio o pianificare con meticolosa razionalità.

(IMMAGINE: epa05028518 French President Francois Hollande arrives to deliver a speech at the Versailles castle, near Paris, France, 16 November 2015. French President Francois Hollande is addressing parliament about France’s response to the Paris attacks, in a rare speech to lawmakers gathered in the majestic congress room of the Palace of Versailles. EPA/MICHEL EULER / POOL MAXPPP OUT)

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