L’Arte adotta un Bambino

Riceviamo e volentieri pubblichiamo l’appello da parte di Pia Tramontano, un’artista del teatro Massimo e  attualmente consigliere presso il Comune di Palermo. 

                APPELLO  agli Artisti, professionisti della creatività e della bellezza per una scelta di impegno sociale per l’affermazione di quei valori che sono propri dell’umanità solidale.

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La crisi economica e la sempre più crescente povertà delle famiglie influisce sulla concreta possibilità delle stesse di assicurare ai minori tutto ciò di cui hanno bisogno limitando importanti opportunità educative e di crescita.

I tagli alla cultura hanno impoverito  la qualità della formazione e  della scuola creando discriminazioni sociali devastanti. I modelli della globalizzazione hanno appiattito le nuove generazioni all’interno di schemi precostruiti  e socialmente iniqui  che non lasciano speranze per  una  crescita culturale socialmente equa, perché la povertà non è solo mancanza di risorse materiali ma soprattutto l’impossibilità di accedere ad opportunità  culturali capaci di fornire, attraverso l’arte, chiavi di lettura del mondo, strumenti per comprenderlo, stimolare e consentire l’accesso alla Bellezza.

Allora bisogna intervenire in maniera significativa ed adottare con la massima urgenza politiche di crescita ed interventi di sostegno per garantire ai minori il godimento di quei diritti che sono loro riconosciuti dalle legislazioni di tutto il mondo e di essere educati e condotti verso percorsi che stimolino la loro curiosità e sete di conoscenza permettendo di sviluppare le loro capacità. 

La  creazione  una rete di solidarietà potrà consentire, semplicemente, il  trasferimento del sapere degli Artisti direttamente ai giovani, ai bambini del nostro paese per poter liberamente accedere al meraviglioso mondo dell’Arte che  resta elemento indispensabile per la crescita e la formazione di nuovi individui, nuovi cittadini di una società possibile che sappia   legare a doppio filo la dimensione culturale e quella sociale. 

Il progetto “l’Arte adotta un bambino” costituisce la concreta possibilità per una offerta culturale diffusa, non è soltanto un fondamentale centro di produzione culturale, ma una risorsa per l’intera comunità. Ogni Artista si impegna a donare  alcune ore  del proprio tempo professionale adottando simbolicamente un bambino che vive una evidente condizione di povertà  e che  manifesti  spiccata attitudine allo specifico indirizzo artistico, per seguirlo nel percorso di  crescita attraverso una rete  di volontariato  artistico-sociale.

Le Istituzioni Pubbliche, si impegnano a favorire,  promuovere e incentivare la costituzione del Centro di Avviamento al Teatro che  promuoverà  corsi di alfabetizzazione musicale e teatrale nelle scuole pubbliche primarie e secondarie  del territorio periferico, che continuano a segnalare dati crescenti di dispersione scolastica; svilupperà una offerta progettuale per la programmazione dei  fondi europei 2014-2020.

Ciò permetterà di svolgere  un servizio di attività permanenti ramificate nel territorio attraverso il coordinamento  delle attività di volontariato artistico-sociale per produrre spettacoli teatrali fatti dai giovani e per i giovani, creando Cori, Orchestre, Bande musicali e gruppi di danza classica e popolare giovanile, per favorire la nascita di nuove figure professionali di eccellenza dei settori.

Il Comune di Palermo, in particolare, si impegnerà ad individuare spazi pubblici o beni sequestrati da riqualificare, da  destinare alle attività elencate  favorendo il patrocinio e i partenariati con Teatri, Fondazioni, Istituzioni e  Associazioni regionali, nazionali,  Europee e internazionali. Importante anche, favorire la conoscenza e la pratica dei  mestieri artigianali delle professionalità teatrali: scenografia, sartoria, illuminotecnica; attività artistiche che  dietro le quinte costruiscono la “rappresentazione teatrale”, mestieri artigianali da salvaguardare, professionalità  destinate  a scomparire.

Il Centro di Avviamento al Teatro coordinerà il volontariato artistico-sociale del settore costituendo laboratori e botteghe dell’arte  sviluppando  un percorso di formazione e crescita per i bambini e gli adolescenti che mostrano spiccate attitudini artistiche, come avveniva in epoche antiche quando il mestiere artistico e artigianale si trasmetteva  con la pratica da maestro ad allievo. 

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