“400 anni di gratitudine”: torna la statua del 1709, tra memoria e devozione

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Domenica 15 giugno, alle ore 10.00, al Santuario di Santa Rosalia si terrà una cerimonia molto attesa: la presentazione al pubblico della replica della statua della Santuzza realizzata nel 1709.
Questa nuova scultura, fedele all’originale, è stata creata da Easy 3D tramite scansione digitale. Il motivo? Mettere in sicurezza l’opera storica, così che possa essere custodita con cura nei locali del Museo del Santuario, ma allo stesso tempo permettere ai fedeli e ai visitatori di continuare ad ammirare la figura tanto cara alla città.
Il progetto è nato da un’idea di Salvatore Mercadante, storico dell’arte e curatore scientifico del Tesoro del Santuario, ed è stato accolto, coordinato e sostenuto dalla gioielleria palermitana Valentina Costanzo Gioielli & Gemme, con sede in via Petrarca 35. Un gesto di profonda devozione verso Santa Rosalia e un atto d’amore verso Palermo. Un dono che ha l’intento di durare nel tempo, a tutela della memoria storica della città. Alla realizzazione ha collaborato anche “Edizioni Ex Libris” di Carlo Guidotti, condividendo lo spirito e il valore di questa iniziativa.
Il contesto è quello delle celebrazioni per i 400 anni dalla prima processione delle reliquie della Santuzza, avvenuta nel 1624, quando fu eletta Patrona di Palermo.

Un anniversario importante, che si carica di significato spirituale e culturale.
A dare il benvenuto ai partecipanti sarà don Natale Fiorentino, reggente del Santuario, affiancato da Valentina Costanzo. Insieme presenteranno la replica della statua, quella stessa immagine sacra donata nel 1709 dal Principe di Palagonia, che ora tornerà a ornare la colonna di porfido rosso sull’altare del SS. Crocifisso.
Al termine della Santa Messa, avverrà lo svelamento ufficiale della scultura.

Seguiranno i saluti istituzionali di don Natale Fiorentino, l’intervento di Valentina Costanzo — promotrice dell’iniziativa — e quello di Salvatore Mercadante, che offrirà una riflessione storico-artistica sull’opera e sul suo significato.


A coronare il momento, le parole tratte da un post pubblicato sul profilo social “Santa Rosalia Palermo”, che evocano il legame profondo tra la città e la sua Santa:
“400 Anni di gratitudine. Rosalia, incantevole e dolce sorella nostra, bianca colomba che stai nelle fenditure della roccia, facci sentire ancora la tua voce, perché per Palermo che ti ama la tua voce è soave, alzati amica nostra bella e vieni presto, guida questo popolo che ti invoca, fa che l’inverno dell’incuria e del disamore passi, che la pioggia dei risentimenti e del malaffare se ne vada, aiutaci ad essere custodi della primavera della Resurrezione, insegni l’arcano della tua vita, sognar la Patria, cercar Gesù. Amen! Alleluia! Alleluia!”
Un momento che unisce fede, arte e identità. Un nuovo capitolo nella lunga storia d’amore tra Palermo e la sua Santuzza.

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