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Natale nel Centro Storico di Palermo

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di Valeria Viola

In questo periodo dell’anno e meglio ancora dopo che si è affievolita la frenesia dei regali e, di conseguenza, si è diradato lo smog del traffico cittadino, Vi consiglio di passeggiare per il Centro Storico per vivere il Natale anche nelle sue manifestazioni figurative, popolari o colte che siano. Si parte dai presepi in mostra nelle chiese di Palermo, numerosi e sempre ricchi di fascino, ed a questi si possono aggiungere alcuni piccoli gioielli artigiani in ceramica osservabili nelle vetrine di corso Vittorio, come nel caso dei presepi di Angela Tripi, poco lontano dalla Cattedrale.

 

Anche i musei si danno da fare sul tema: mentre dal 18 dicembre a Palazzo Abatellis è allestita la mostra Re e pastori in adorazione, che illustra i temi iconografici del Natale proponendo un itinerario lungo tre secoli di pittura in Sicilia, fino al 5 gennaio il Museo Diocesano di Palermo propone alle famiglie un’iniziativa didattica sul filo tematico della Natività. E proprio qui Vi suggerisco di fare una pausa meditativa nella cappella affrescata da Guglielmo Borremans (1672-1744).

 

 

Incaricato dall’Arcivescovo Basile, l’artista fiammingo affrescò, negli anni tra il 1733 ed il 1736, la sala vicina al torrione trecentesco. In realtà, il suo lavoro si estese anche ad altre parti del piano nobile, ma ad oggi una visione completa della sua opera si ha solo in questo ambiente, trasformato dal Cardinale Ruffini in cappella ed oggi restaurato dopo un lungo lavoro della Soprintendenza Regionale. A differenza di altre stanze, dove rimangono solo frammenti, qui tutte le pareti sono affrescate ed ampio spazio hanno le scene della Natività, della Adorazione dei Magi e della Sacra Famiglia.

 

La Natività, in particolare, è piena di una luce gioiosa come può essere un evento felice agli occhi di un bambino. Un rimando di sguardi e di splendenti colori collega i 2 gruppi: da un lato la Madonna mostra felice il Bambino, dall’altro si avvicina la gente, salutando festosa. Sia le creature angeliche che gli animali, vivamente descritti, partecipano all’evento. D’altra parte, in mezzo, sullo sfondo, è un ponte che indica come questa nascita abbia collegato Cielo e Terra, ora che Dio, attraverso Suo Figlio, è entrato nella storia degli uomini.

 

Per continuare a vivere il Centro Storico, ricordiamo che anche la Galleria d’Arte Moderna per tutto il periodo natalizio offrirà alcune attività di approfondimento gratuite per gli adulti e per i più piccoli, in collaborazione con lo staff Didattica di Civita. Inoltre, l’Associazione “Genio di Palermo”, che ha da poco festeggiato il ritorno in Santa Cita dell’Adorazione dei Magi di Pietro D’Asaro, organizza tutta una serie di eventi che vedono come scenario gli oratori serpottiani ed altre chiese del quartiere della Loggia (http://www.ilgeniodipalermo.com/).

 

E proprio a proposito di un altro oratorio decorato da Giacomo Serpotta come non citare la celebre Natività di Michelangelo Merisi da Caravaggio, trafugata nel 1969 da San Lorenzo? Oggi nell’oratorio è possibile vederne una riproduzione fotografica, ma a coloro che sono pronti ad approfondire i misteri che circondano questo dipinto, raccomandiamo la lettura del recente libro di Giovanni Mendola “Il Caravaggio di Palermo e l’Oratorio di San Lorenzo”.

 

BUON NATALE A TUTTI!

 

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